domenica 16 novembre 2008

Giove, Europa (Teatri) e le vacche magre




Narra Ovidio, che Giove, innamoratosi di una bellissima fanciulla di nome Europa, escogitò un piano per rapirla. Dopo aver chiamato Mercurio ed avergli ordinato di far scendere i buoi di Agenore (padre di Europa) verso la spiaggia, dove la fanciulla era solita recarsi con le sue compagne, Giove si trasformò in un candido toro. Europa conquistata dalla bellezza e dalla mansuetudine dell'animale gli si sedette sul dorso. Subito il toro si alzò ed iniziò a correre velocemente verso il mare...

"Europa" rapita dai sensi siamo noi, il plurale di "Teatri" la nostra vocazione.

Abbiamo creato il marchio OFF perché:

- il Teatro Europa è nella periferia cittadina;

- i linguaggi proposti sono fuori dalle grandi circuitazioni ufficiali;

- questa zona liminale ci dà l'enorme libertà di continuare a sperimentare sulle nostre visioni e ad accogliere quelle altrui.

Per riprendere la metafora bovina, dirò anche che questo è un tempo buio per la cultura, altro che un magnifico toro candido, questo è un tempo di vacche magre. Poco sostegno all'arte come nutrimento di un tessuto connettivo, quello sociale, che avrebbe un estremo bisogno di attivare il pensiero. Scarsa coscienza da parte delle imprese del pericolo che stiamo correndo (mentre loro rincorrono operazioni di pura immagine, grandi eventi spot che non "servono" realmente a nessuno).

"Art discount" è una sintesi comprensibile e dichiaratamente ironica, un ossimoro coniato sulla qualità delle nostre proposte + l'assoluta accessibilità delle stesse.

La parte economica di questa operazione prevede questo:
chiediamo ai piccoli commercianti (alla gente tutta...) di dare 1 euro a sostegno della nostra attività, in cambio di 2 euro di sconto sul costo del biglietto per gli spettacoli della stagione.
Letteralmente: paghi 1, prendi 2.

Vale a dire: DIAMO PIU' DI QUANTO CHIEDIAMO.
E non solo, vi assicuro, in termini monetari.
Ditelo a tutti, noi siamo qui.
www.europateatri.it

1 commento:

Fab ha detto...

E dal momento che stiamo parlando di vacche magre, bovini in genere e teatri sul piede di guerra, appelliamoci ai nostri padri latini:
"I Vitelli Dei Theatri sono belli"